Filiere e caporalato

"Filiera Sporca" è la prima campagna, che ha forgiato, nel 2015, il nostro metodo di lavoro su filiere e caporalato.

Da quel momento, abbiamo iniziato a maturare infatti una prospettiva diversa, "di filiera", capace di tenere insieme tutti gli attori di un sistema, senza trascurare le più impercettibili connessioni.

Un approccio che è servito a denunciare le distorsioni della filiera agroalimentare; a costruire un dialogo con il mondo agricolo e produttivo; a fare pressione sulle istituzioni e a vincere importanti battaglie.

Questo sguardo ci ha permesso di non ridurre a cronaca i casi di sfruttamento, ma di inserirli all'interno di un meccanismo economico molto più grande, che produce povertà e precarietà. 

Raccontare lo sfruttamento di lavoratrici e lavoratori nelle campagne, senza raccontare lo strapotere della Grande Distribuzione Organizzata e la debolezza contrattuale dei produttori agricoli vorrebbe dire, infatti, mettere a fuoco solo una piccola parte del fenomeno, senza vedere lo schema più ampio, fatto di relazioni dominate da competizione sfrenata, prepotenza e prevaricazione.

Il nostro lavoro è portare allo scoperto quel filo che collega le campagne agli scaffali di un supermercato, per indicare poi una strada verso il cambiamento.

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